Nostra Signora del Perdono in Mazzanta
Sabato e Vigilie
San Pietro in Palazzi
- 18.00
Mazzanta
- 19.30 (15/06 - 17/09)
Domenica e Feste
San Pietro in Palazzi
- 8.00 / 11.30
- 18.00 (16/09 - 15/06)
Collemezzano
- 10.00
Mazzanta
- 19.30 (15/06 - 15/09)
Messe Feriali
San Pietro in Palazzi
- Lunedì - Venerdì18.00
Mazzanta
- Giovedì - Venerdì19.30 (15/06 - 15/09)

La Struttura
La chiesa di Nostra Signora del Perdono, situata a La Mazzanta nel comune di Cecina, è un complesso che include chiesa, canonica e spazi ricreativi. La chiesa ha una pianta a ventaglio e una facciata curvilinea con tre portali e ampie finestre. Sul lato destro si trova un campanile triangolare con due campane, mentre sul lato opposto c’è la canonica, anch’essa a ventaglio. L’interno ha una pianta triangolare con una copertura che sale verso l’abside, culminando in un crocifisso sospeso sopra il presbiterio. A metà del lato sinistro si trovano una cappella triangolare e un corridoio che conduce alla sacrestia.
Interni
La chiesa ha una facciata ricurva e una copertura a spiovente che forma un portico. Tra la chiesa e la canonica c’è una lapide commemorativa in ricordo della benedizione e consacrazione della chiesa. L’interno triangolare è rivestito da blocchi splittati e ha una controsoffittatura in legno. L’area presbiteriale è rialzata e ospita l’Altare maggiore in marmo grigio, il leggio e la sede. Il tabernacolo è inserito in una nicchia sulla parete destra, mentre la cappella laterale a sinistra contiene una statua moderna della Madonna con Gesù Bambino.

La Storia
La costruzione della chiesa della Mazzanta iniziò il 23 luglio 1982, quando la società Vil-Mare di Cecina mise a disposizione il terreno. Nel dicembre 1983, mons. Pietro Parducci presentò il progetto realizzato dall’architetto Mons. Simone Giusti. La prima pietra fu posata il 17 marzo 1984. I lavori terminarono nel 1986, con la benedizione della chiesa il 16 marzo da parte dell’Arcivescovo di Pisa Benvenuto Matteucci e la consacrazione il 3 agosto da parte dell’Arcivescovo Mons. Alessandro Plotti.
Al già citato mons. Pietro Parducci è stato dedicato un memoriale
